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Obiettivi formativi del corsoIl corso permetterà agli studenti di acquisire conoscenze aggiornate e critiche
- degli aspetti di base del sistema specchio, con particolare riferimento agli aspetti che riguardano la comprensione dell’azione e l’imitazione. Inoltre vengono trattate le implicazioni del sistema specchio per la riabilitazione motoria.
- dei principali modelli di intersoggettività e della rilevanza del meccanismo dei neuroni specchio per costruire un nuovo modello neuroscientifico delle forme di base dell’intersoggettività.
- in alcuni settori centrali degli studi sullo sviluppo sociale e affettivo: a partire da una vasta gamma di ricerche, sia di carattere evolutivo che neuropsicologico, si forniranno allo studente conoscenze sulla comprensione sociale precoce e sull’intersoggettività nel corso del primo anno di vita. |
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Risultati dell'apprendimento1. Conoscenza e capacità di comprensione. Gli studenti dovranno raggiungere una buona conoscenza oltre che delle caratteristiche principali del sistema specchio, delle proprietà funzionali dei meccanismi specchio nella scimmia e nell'uomo e la loro rilevanza per un nuovo modello di intersoggettività. Gli studenti dovranno altresì raggiungere una buona conoscenza delle basi teoriche e metodologiche della psicologia dello sviluppo sociale e affettivo nella prima infanzia.
2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Gli studenti dovranno essere in grado di descrivere possibili applicazioni del sistema specchio a nuovi studi, in particolare in campo riabilitativo e di mettere in relazione le diverse teorie con i recenti risultati empirici e di identificare le possibili implicazioni cliniche.
3. Autonomia di giudizio. Gli studenti dovranno sviluppare capacità critica e autonomia di giudizio nell’affrontare descrizioni di studi sperimentali sui temi in oggetto.
4. Abilità comunicative. Gli studenti dovranno acquisire la capacità di comunicare in modo sintetico ma esauriente quanto appreso.
5. Capacità di apprendimento. Gli studenti dovranno essere in grado di discriminare, tra le tecniche descritte, quali utilizzare per uno specifico studio sperimentale o per un trial riabilitativo, e di apprendere i più recenti modelli psicologici e neuropsicologici di intersoggettività |
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NoteIl corso è articolato in 4 moduli (Coordinatore del C.I.: Dolores Rollo):
1. Sistemi specchio: applicazioni (docente L. Fogassi, 2 cfu)
2. Sistemi specchio e ontogenesi (docente P.F. Ferrari, 2 cfu)
3. Sistemi specchio e intersoggettività (docente V. Gallese, 2 cfu)
4. Psicologia dello sviluppo socio-affettivo (docente D. Rollo, 6 cfu) |
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Programma
1. Sistemi specchio: applicazioni (docente L. Fogassi, 2 cfu)
Premessa sull’organizzazione delle funzioni motorie di ordine superiore. Il sistema specchio nei primati non-umani: proprietà principali. I neuroni specchio audiovisivi e comunicativi. Il sistema specchio per la comprensione delle azioni nell’uomo. Imitazione. Codifica delle intenzioni e sistema specchio. Plasticità del sistema specchio. Terapie di riabilitazione basate sull’osservazione dell’azione negli adulti e nei bambini.
2. Sistemi specchio e ontogenesi (docente P.F. Ferrari, 2 cfu)
Meccanismi di risonanza motoria, imitazione e sistema dei neuroni specchio. Teorie ideomotorie e associazioniste dell'imitazione. Modalità d'indagine del sistema dei neuroni specchio durante lo sviluppo: studi tramite l'elettroencefalografia. Disfunzione del sistema specchio durante lo sviluppo. Un approccio comparativo allo studio del sistema specchio. Neuroni specchio negli uccelli canori.
3. Sistemi specchio e intersoggettività (docente V. Gallese, 2 cfu)
Azione-Percezione-Cognizione. I principali modelli teorici dell'Intersoggettività (Teoria della Mente; Teoria della Teoria; Teoria della Simulazione; Empatia). Il sistema mirror nel macaco e nell'uomo. Meccanismi mirror nell'ambito delle emozioni e delle sensazioni. Il modello della Simulazione Incarnata e sue applicazioni in ambito linguistico, psicopatologico ed estetico.
4. Psicologia dello sviluppo socio affettivo (docente D. Rollo, 6 cfu)
Confronto tra le diverse prospettive teoriche sulle origini e i primi sviluppi dell’intersoggettività e della teoria della mente infantile. L’intersoggettività tra innatismo e regolazione diadica. La sintonizzazione degli affetti in Stern. Il rapporto tra intersoggettività e sviluppo del Sé. L’intersoggettività nel primo anno di vita: dagli indicatori dell’adattamento sociale del neonato all’intersoggettività secondaria. Fattori endogeni, esogeni e loro interazione nello sviluppo della cognizione sociale. I paradigmi sperimentali per lo studio delle precoci capacità comunicative e intersoggettive. |
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Testi consigliati e bibliografiaGallese, V. (2009) Simulazione Incarnata, intersoggettività e linguaggio. In Moccia, G., Solano L. (a cura di) Psicoanalisi e neuroscienze. Risonanze interdisciplinari. Milano: Franco Angeli, pp. 174-206.
Gallese, V. (2009) Neuroscienze e Fenomenologia. In Treccani Terzo Millennio, Vol. I, p. 171-181.
Gallese, V. (2010) Embodied Simulation and its Role in Intersubjectivity. In: T. Fuchs, H.C. Sattel, P. Henningsen (Eds.), The Embodied Self. Dimensions, Coherence and Disorders. Stuttgart: Schattauer, pp. 78-92.
Gallese, V. (2010) Corpo e azione nell’esperienza estetica. Una prospettiva neuroscientifica. Postfazione a: U. Morelli – Mente e Bellezza. Mente relazionale, arte, creatività e innovazione. Umberto Allemandi & c. editore, Torino, pp. 245-262.
Gallese V., Sinigaglia, C. (2011) What is so special with Embodied Simulation. Trends in Cognitive Sciences, 15(11): 512-519. I.F. 9.68.
Lavelli, M. (2007). Intersoggettività. Origini e primi sviluppi. Milano: Raffaello Cortina. (pp.207).
Legerstee, M. (2007). La comprensione sociale precoce. Milano: Raffaello Cortina. (pp. 223).
Rizzolatti, G., Sinigaglia (2006). So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio. Milano: Raffaello Cortina (pp.183).
Zigmond M.J., Bloom F.E., Landis S.C., Roberts J.L., Squire L.R. Fondamenti di Neuroscienze: “Sistemi motori” (2001). Ed. Edises
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